La formaldeide, o aldeide formica, è un gas incolore dall’odore molto intenso che deve il suo nome all’acido formico, il veleno urticante prodotto dalle formiche.
Gli utilizzi della formaldeide
La formaldeide è ampiamente diffusa ed è presente nel settore tessile, alimentare, sanitario, nell’industria chimica e cosmetica, in quella del legno e della plastica e non solo. Vediamo quali sono i suoi utilizzi tra le mura domestiche.
La formaldeide viene prodotta nei processi di combustione, quindi si trova nell’aria indoor in presenza di fumo di sigaretta e stufe.
E’ emessa anche da resine che trovano largo impiego in edilizia perché usate per produrre schiume isolanti, pannelli fonoassorbenti, laminati plastici e additivi. La formaldeide è altresì presente nei pannelli di legno truciolato utilizzati per i mobili, nelle vernici e in molti tessuti (usati per esempio per i tendaggi) perché ha la caratteristica di renderli resistenti alle pieghe. La maggior parte della formaldeide prodotta è destinata però alla produzione di polimeri e di altri composti chimici.
Per via del suo potere battericida, la formaldeide è anche presente nei disinfettanti per uso domestico.
Gli effetti della formaldeide sulla salute
I prodotti contenenti formaldeide, tra cui quelli spesso presenti tra le mura domestiche elencati sopra, tendono a rilasciarla nell’ambiente nel tempo, soprattutto nelle prime fasi dopo l’installazione, causando effetti negativi sulla salute.
Quando presente nell’aria, la formaldeide può causare irritazione sulle prime vie aeree e sulle mucose oculari, motivo per cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha indicato il limite al contento massimo di formaldeide in casa a 0,1ppm (parti per milione), ovvero 124 microgrammi al metro cubo.
E non solo: l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) cataloga la formaldeide come sostanza cancerogena per l’uomo (classe 1). Gli organi colpiti possono essere il rinofaringe e le cellule del sangue e i tumori associati quelli nasofaringei, delle cavità nasali, dei seni paranasali e leucemia.
In Italia il Decreto Ministeriale del 10 ottobre 2008 regola l’emissione di formaldeide obbliga i produttori a fabbricare pannelli di legno (tra cui per esempio i diffusissimi MDF e OSB) caratterizzati da un basso contenuto di formaldeide. Tale limite è calcolato in modo da far sì che i pannelli, una volta installati, non rappresentino causa di concentrazioni di formaldeide nell’aria superiori ai 0,1ppm. Il decreto inoltre obbliga i produttori ad accompagnare i prodotti ad una dichiarazione di conformità. Molti produttori si sono per questo adoperati per offrire un’alternativa sostenibile ai pannelli contenenti formaldeide e hanno previsto delle linee naturali che ne sono prive e sono composte da sola cellulosa al 100%.