Nell’etimologia ogni parola viene studiata partendo dalle sue radici linguistiche storiche e tenendo conto del contesto linguistico geografico e socio-culturale. Altresì viene tenuto conto anche del lessico dialettale. La parola muffa deriva da muff- che è alla base di parole romanze e germaniche.
Ma come si dice “muffa” nelle lingue più parlate in Europa?
Secondo Wikipedia, le lingue più parlate in Europa sono, in ordine:
- tedesco,
- turco,
- italiano,
- francese,
- inglese,
- russo,
- spagnolo,
- polacco,
- rumeno,
- olandese.
Partiamo dal tedesco, la lingua più diffusa in Europa, con quasi 100 milioni di persone per le quali è la prima lingua. In tedesco “muffa” si dice Schimmel, parola che significa anche cavallo bianco.
Nei paesi in cui si parla turco, “muffa” si dice semplicemente küf. La ü è una lettera che esprime un suono non rappresentabile con altre lettere ed usata anche in altri alfabeti come quello tedesco, ungherese, estone e turkmeno.
In francese “muffa” si dice moisissure, e per dire “ammuffito”, si usa moisi.
In Inghilterra, “muffa” si dice mildew o mould. La stessa parola, in inglese americano si scrive in modo simile, ma senza la u, quindi mold. Sia in Inghilterra che in America, il sostantivo mould, o mold, significa anche “stampo” (es. stampo o forma per dolci o per il gesso).
In russo, “muffa” si dice plje?sjen. Si legge così ma si scrive ovviamente in cirillico. Pare che l'alfabeto cirillico derivi prevalentemente da quello glagolitico, usato nel IX secolo nei paesi di origine slava, mentre alcuni caratteri derivano dal greco di Bisanzio.
In Spagna la parola “muffa” si traduce con moho, che in spagnolo significa anche ruggine.
In polacco, parlato da circa 38 milioni di persone, “muffa” si dice plesn.
In Romania, invece si dice mucegai.
Infine in olandese, parlato da oltre 16 milioni di persone tra Paesi Bassi, Belgio, Francia e Germania, “muffa” si può dire sia meeldauw (che ricorda l’inglese mildew) sia schimmel, come in tedesco.